"1520 Adì 30 Novembre il zorno di Santo Andrea, in mezo zorno, in lo bello di la fiera, quando eran zonte le persone per vender e comprar... e che di essa fiera che sempre è stata ed esistita..."
Archivio di Stato di Verona San Nazaro e Celso
La Fiera risale a prima del XIII secolo quando, in occasione della riscossione annuale delle decime, contadini masèri e allevatori venivano convocati nell’Abbazia di Badia Calavena. I Bogoni, le chiocciole, venivano raccolti in primavera e in estate per essere mangiati in inverno e durante la Quaresima.
I mercanti avevano deciso di vendere i loro prodotti durante orari molto stretti prima dell’alba per eludere gli esattori del monastero benedettino di Badia Calavena che imponeva affitti e decime sulle terre, sugli animali, sui frutti in genere e in specie.
Il mercato dei Bogoni si svolge, ancora oggi, ogni anno la Domenica della Fiera a partire dalle 5:30 del mattino. Questa rassegna sulle lumache, in cimbro “snékan gaspearat”, è una delle più antiche d’Italia.
Vengono organizzati incontri e degustazioni sull’elicoltura e sul tartufo. Durante la Fiera si possono assaggiare gustosissimi piatti a base di Bogoni e prodotti tipici della Lessinia e poi fare acquisti nelle bancarelle di artigianato locale.
Negli ultimi anni la Fiera si è trasformata in un palco dove artisti e centenarie tradizioni locali possono mostrarsi al pubblico moderno.